Proseguono con entusiasmo le attività del progetto “Attieké: sicurezza alimentare per il cibo patrimonio dell’UNESCO”, finanziato dalla Fondazione Prosolidar ETS e avviato il 1° agosto 2025 nei villaggi di Ayamé e Tiagba, in Costa d’Avorio.
L’iniziativa mira a rafforzare la sicurezza alimentare locale e a migliorare le condizioni di vita delle comunità rurali attraverso la valorizzazione sostenibile della filiera dell’attieké — piatto tradizionale ivoriano a base di manioca, olio di palma e pesce, riconosciuto nel 2024 come patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Nei giorni scorsi, una delegazione di APPA ha effettuato due visite di monitoraggio nei villaggi coinvolti:

Ad Ayamé, il gruppo ha visitato l’area dedicata alla produzione dell’olio di palma, dove è in corso di completamento il capannone di lavorazione finanziato da Agrimagni. Sono state inoltre avviate le discussioni tecniche con il fabbro locale per lo sviluppo del sistema di trasformazione dell’olio, in vista dell’installazione della piccola fabbrica prevista dal progetto.

 

 Primo tentativo impianto per l’estrazione dell’olio di palma

 Piantagione olio di palma magnikro

 Avanzamento lavori fabbrica olio di palma

 

A Tiagba, villaggio lacustre dove si concentra la produzione e trasformazione della manioca, la delegazione è stata accolta con calore dalle donne della cooperativa “Les Femmes Dynamiques de Tiagba”. La pressa per la lavorazione dell’attieké è già stata ordinata, la formazione delle operatrici è iniziata e sono in arrivo bollitori, essiccatori e frantoi per migliorare la qualità e l’igiene del processo produttivo.

Il progetto, attuato in partenariato con Farafina e monitorato dall’Agenzia n.1 di Pavia per Ayamé, promuove una filiera pulita e a km 0, valorizzando le competenze locali e l’impegno delle donne.

 

 Villaggio di Tiagba

 Incontro con les femmes dianmiques de Tiagba

 

 

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